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Protesta sindaci: È interesse di tutti che siano messi nelle condizioni di gestire l’emergenza nel proprio comune. La Regione si muova in tal senso

28 marzo 2020

“In questi giorni, tanti sindaci pugliesi con lettere, documenti e interviste lamentano il mancato coinvolgimento istituzionale nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Le Asl avrebbero avuto disposizione dalla Regione Puglia di non trasmettere a loro i dati dei contagiati-guariti-deceduti del proprio Comune per rispetto delle norme sulla protezione dei dati sensibili dei soggetti interessati.
In un momento come questo, dove per contenere il contagio e organizzare i servizi pubblici essenziali i sindaci possono e devono essere delle risorse preziose con i quali collaborare, se non sono a conoscenza dei dati nel proprio Comune come possono organizzare la raccolta dei rifiuti o la creazione di una rete per la spesa a domicilio o l’acquisto dei farmaci per i soggetti positivi e per le loro famiglie se non ne conosce i nomi?
Non solo, il loro coinvolgimento è espressamente previsto dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota del 19 marzo 2020, dove specifica che i Sindaci sono soggetti legittimati a ricevere questi dati “al fine di assicurare i servizi di assistenza alla popolazione. Del resto in altre Regioni, ad esempio la Lombardia, si procede esattamente in questo senso: i primi cittadini vengono informati quotidianamente in modo da essere messi nelle condizioni di poter operare per il bene delle popolazioni. Quindi si proceda con la massima urgenza a correggere questa situazione ed a mettere tutti i sindaci pugliesi, che stanno già operando con grande spirito di abnegazione in questa drammatica situazione, nelle migliori condizioni possibili”.

Protesta sindaci: È interesse di tutti che siano messi nelle condizioni di gestire l’emergenza nel proprio comune. La Regione si muova in tal senso

28 marzo 2020

“In questi giorni, tanti sindaci pugliesi con lettere, documenti e interviste lamentano il mancato coinvolgimento istituzionale nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Le Asl avrebbero avuto disposizione dalla Regione Puglia di non trasmettere a loro i dati dei contagiati-guariti-deceduti del proprio Comune per rispetto delle norme sulla protezione dei dati sensibili dei soggetti interessati.
In un momento come questo, dove per contenere il contagio e organizzare i servizi pubblici essenziali i sindaci possono e devono essere delle risorse preziose con i quali collaborare, se non sono a conoscenza dei dati nel proprio Comune come possono organizzare la raccolta dei rifiuti o la creazione di una rete per la spesa a domicilio o l’acquisto dei farmaci per i soggetti positivi e per le loro famiglie se non ne conosce i nomi?
Non solo, il loro coinvolgimento è espressamente previsto dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota del 19 marzo 2020, dove specifica che i Sindaci sono soggetti legittimati a ricevere questi dati “al fine di assicurare i servizi di assistenza alla popolazione. Del resto in altre Regioni, ad esempio la Lombardia, si procede esattamente in questo senso: i primi cittadini vengono informati quotidianamente in modo da essere messi nelle condizioni di poter operare per il bene delle popolazioni. Quindi si proceda con la massima urgenza a correggere questa situazione ed a mettere tutti i sindaci pugliesi, che stanno già operando con grande spirito di abnegazione in questa drammatica situazione, nelle migliori condizioni possibili”.

Protesta sindaci: È interesse di tutti che siano messi nelle condizioni di gestire l’emergenza nel proprio comune. La Regione si muova in tal senso

28 marzo 2020

“In questi giorni, tanti sindaci pugliesi con lettere, documenti e interviste lamentano il mancato coinvolgimento istituzionale nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Le Asl avrebbero avuto disposizione dalla Regione Puglia di non trasmettere a loro i dati dei contagiati-guariti-deceduti del proprio Comune per rispetto delle norme sulla protezione dei dati sensibili dei soggetti interessati.
In un momento come questo, dove per contenere il contagio e organizzare i servizi pubblici essenziali i sindaci possono e devono essere delle risorse preziose con i quali collaborare, se non sono a conoscenza dei dati nel proprio Comune come possono organizzare la raccolta dei rifiuti o la creazione di una rete per la spesa a domicilio o l’acquisto dei farmaci per i soggetti positivi e per le loro famiglie se non ne conosce i nomi?
Non solo, il loro coinvolgimento è espressamente previsto dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri con nota del 19 marzo 2020, dove specifica che i Sindaci sono soggetti legittimati a ricevere questi dati “al fine di assicurare i servizi di assistenza alla popolazione. Del resto in altre Regioni, ad esempio la Lombardia, si procede esattamente in questo senso: i primi cittadini vengono informati quotidianamente in modo da essere messi nelle condizioni di poter operare per il bene delle popolazioni. Quindi si proceda con la massima urgenza a correggere questa situazione ed a mettere tutti i sindaci pugliesi, che stanno già operando con grande spirito di abnegazione in questa drammatica situazione, nelle migliori condizioni possibili”.

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