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Cosa ho fatto

2000/2005 – Presidente della Regione Puglia

La Regione per la Salute dei cittadini

Anno 2005 – Realizzate nuove strutture e servizi più efficienti in ambito sanitario.
Risorse finanziare impiegate per nuovi poliambulatori, hospice, plessi ospedalieri, messa a norma di impianti e ristrutturazioni, completamenti rinnovo e potenziamento di dotazioni tecnologiche strumentali.
Attivati oltre 1.100 nuovi posti letto di lungodegenza.
Attivate 5 nuove terapie intensive rianimatorie e cardiologiche e aggiunta la U.O. di Rianimazione nell’ospedale di Cerignola.
Nuove U.O. di anestesia e cardiologia a Gallipoli, Scorrano e Casarano.

Anno 2005 – Estesa l’assistenza farmaceutica.
Con la modifica del sistema della compartecipazione alla spesa farmaceutica oltre 1.500.000 cittadini ottengono l’esenzione, totale e parziale, del pagamento del ticket.

Anno 2004 – Attivato il servizio di Telecardiologia nell’ambito del 118 e il Call Center Sanitario Regionale.
Unica tra le Regioni Italiane ad assicurare il pronto intervento nelle patologie cardiache.
Impiegati 500 nuovi medici ed attivati call center gratuito e sito internet dedicato.

Anno 2003 – Finanziati i programma di prevenzione e promozione della salute.
“Salute respiratoria” e “Lotta al fumo” promossi dalla Regione Puglia premiati come miglior programma nazionale.
Destinati oltre 190 milioni di Euro per la promozione della salute, la farmacovigilanza, la riduzione degli errori medici, la prevenzione degli infortuni, la prevenzione delle infezioni ospedaliere, l’assistenza ai neuropatici.
Attivati i programmi per allattamento al seno, salute alimentare, lotta all’alcolismo ed educazione sanitaria nelle scuole.

Anno 2003 – Attivato il Sistema integrato d’interventi e servizi sociali.
La Regione Puglia approva la riforma con la L.R. n. 17 con la finalità di garantire la migliore qualità della vita e dei diritti di cittadinanza a fascia più deboli della popolazione.

Anno 2000 – La Regione promuove e finanzia nuovi operatori sanitari.
La Puglia è la prima Regione ad aver definito un piano per la formazione continua degli operatori.
Inserimento di 500 nuovi medici per 118, 500 unità per autoambulanze e centrali operative, 70 unità di call center, 500 unità per le nuove RSA, 850 unità per i progetti obiettivo del Piano, 100 unità presso i cup-cassa per liste d’attesa, 40 unità per farmacovigilanza, 1.000 unità a seguito della eliminazione del blocco assunzioni.